31/01/2023 – Backstage di un bel lavoro
Ho aperto il blog per scrivere anche di questo: dei lavori che faccio, arricchendo le immagini postate sul sito con racconti e foto del dietro le quinte. Per inaugurare la rubrica ho scelto di parlare del lavoro svolto per Visit Modena, il sito del Comune di Modena che si occupa del turismo della città emiliana.
(Per tagliare corto, in questa sezione del sito si possono sbirciare i disegni finiti.)
È stata una commissione molto articolata, partita nel 2020-21 e terminata nel 2022 (nel mezzo, vari posticipi causa Covid), capitanata dall’agenzia Intersezione che ha guidato me e Dario in un lavoro a quattro mani per finalizzare la campagna ideata per l’Ufficio del Turismo.
La richiesta
Avremmo dovuto realizzare disegni dal vero dei luoghi d’attrazione di città e provincia, il tutto documentato da video nei quali io e Dario saremmo stati gli interpreti di noi stessi: una coppia di disegnatori in gita a Modena che si sofferma a ritrarre gli angoli più suggestivi.
(Noi, attori?!)
Ma rimaniamo nel nostro
Abbiamo cominciato armandoci di colla e cutter per confezionare dei leporelli (particolari taccuini ripiegati a fisarmonica, si possono sfogliare ma anche aprire tutti in estensione) sui quali poi avremmo dovuto disegnare “live”, che sarebbero comparsi nel video e presentati infine al lancio della campagna come se fossero i diari di viaggio della gita.
Due cartoncini rigidi come supporto, della carta colorata come rilegatura…e la carta per l’interno: la scelta è stata fatta con cura, cercando un supporto capace di reggere passate di acquerello ma anche permettere alle mie penne a inchiostro colorato di tracciare linee fluide (sulla carta 300 gr a volte la punta fatica a scorrere e il tratto non si asciuga maaaai). Dopo numerose prove, la Schoellershammer 250gr semiruvida ci è sembrata ottimale.
Sistemata la questione taccuini, ci siamo messi a gironzolare per la città a fare foto, recitare (decisamente siamo più bravi nel nostro lavoro!) e… disegnare!
Uno dei timori che viene fuori più spesso nella pratica dell’Urban Sketching (disegnare dal vero, sul posto, la città e l’ambiente che ci circonda) è proprio quello di essere osservati da estranei: legittimo, non tutti si sentono a proprio agio con gli occhi di qualcuno puntati sul disegno che si sta facendo. Posso testimoniare però che con la pratica il disagio si attenua, tanto che sono riuscita a disegnare anche con queste premesse:
Assieme ai nostri taccuini abbiamo dunque esplorato Modena e provincia, seguendo una sorta di canovaccio indicato dai committenti e capace di mettere in luce i luoghi più suggestivi del territorio; qui ho inserito solo le mie illustrazioni, ma in tutto io e Dario abbiamo realizzato sedici immagini, dividendocele secondo l’indole e i gusti di ciascuno. Io ad esempio amo molto disegnare luoghi brulicanti di gente e così mi sono piantata in Piazza della Pomposa prima dell’orario di aperitivo:
Alcuni disegni, anche a causa delle restrizioni Covid che purtroppo ancora perduravano, sono stati realizzati in studio in un secondo momento; tra tutti e otto i soggetti, quelli fatti sul posto sono i miei preferiti. Se possibile scelgo sempre di disegnare “live”, mi piace trovare punti di vista personali e dettagli da inserire nella narrazione del luogo, percepibili solo tramite esperienza diretta. Spero, attraverso gli sketch, di restituire le vibes dei luoghi che visito e suscitare quella curiosità che spinge a fare una visita.
Post produzione
Ma il lavoro non si è limitato ai taccuini e ai video.
In seguito alla scansione dei disegni abbiamo consegnato i leporelli all’agenzia Intersezione, che li ha fotografati e ha rielaborato le immagini per creare prodotti da esporre nell’ufficio: quaderni, notebook, astucci di matite, cartoline e shopper di tela con le nostre immagini che raccontano Modena.
Il progetto in più che mi fa felice
In un secondo momento ci è stato chiesto di realizzare anche delle piccole illustrazioni per… i tatuaggi temporanei, articolo di cui sono grande fan! Ci sono stati indicati una decina di soggetti relativi a Modena (icone del folklore, statue, figure facenti parte dell’immaginario locale) e abbiamo fatto un paio di prime bozze con le proposte:
…poi selezionate e definite meglio seguendo alcune osservazioni:
…Infine, ripassate in nero pieno e passate poi a Dario, che ha provveduto ad aggiungere i colori…
…Ed eccoli qui, finiti, stampati e arrivati tra le nostre mani! Naturalmente li abbiamo già provati: il mio preferito, ça va sans dire, è il piccione e adoro aver avuto la possibilità di disegnarlo.
È stato quindi un percorso lungo ma davvero stimolante, spero mi capitino sempre commissioni del genere; un ringraziamento va a Visit Modena, al Comune di Modena e a Intersezione per averci coinvolti in questo super progetto.