La Vita Da Freelance immaginaria V/S la Vita Da Freelance nella realtà.

Per l’ispirazione ringrazio tutte le spese impreviste di quest’estate (che vanno giocosamente a sommarsi a quelle previste), in particolare
 una tassa del 2021 che avevamo scordato di pagare e che si è minacciosamente (benché giustamente) rimanifestata nel 2024.

Perché uno pensa che questo mestiere sia tutto rose e fiori e “sono un’artista faccio quello che mi pare quando mi va” e invece, complice la vita e le sue spese, è un mestiere esattamente come gli altri. 
Serve cioè a pagare cose, oltre che ad appagare il nostro senso di astrazione e dare una forma alla maniacale ricerca di comunicare la nostra visione della vita.

Sto smettendo di litigare con questo dualismo, sto imparando a separare il mestiere dalla necessità creativa.

Nel frattempo cerco di non lasciare più indietro le tasse e imposte dovute, mannaggiammé.

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