06/02/2023 – Giornata perfetta
Giornata perfetta (qui verrà inevitabilmente in mente la canzone di Lou Reed) è tante cose, diverse per ognuno e diverse di volta in volta.
Per me, giornata perfetta è quando ho voglia di raccontarla e di disegnarla.
Stavolta la mia è stata così (clic per ingrandire):
Tappa 1: La collezione di Zoologia
Tappa 2: ZEM (Zappa e Mestolo) Vegan Bistrot
Tappa 3: Asia Mach
Tappa 4: Mostra di Patrick Procktor a Palazzo Bentivoglio
Il risultato del giorno: una doppia pagina di taccuino ben riempita!
Cosa ho usato per il disegno dal vero
L’attrezzatura che mi porto dietro durante queste uscite mirate è più o meno sempre la stessa:
-taccuino A5 marchio Morgantina, grande scoperta perché si apre a 180° e permette una scansione favolosa, senza spirali o pieghe pagina a intralciare;
-una matita, qui rossa ma gradisco anche la multicolor gialla-rossa-blu, perché mi piace aggiungere tracce e altri segni al disegno rifinito;
-gli acquerelli, godet di svariate marche, nella loro custodia ammaccata;
-il Pentel Brush, comodissimo pennello sintetico con serbatoio che evita di gironzolare con barattoli da riempire di acqua;
-penna a inchiostro gel 0.38 di Muji, con refill sostituibile;
-astuccio pieno di altre penne che non si sa mai;
-fazzoletto per pulire il pennello (se lo dimentico mi tocca pulire le setole sulle mani o sui vestiti… ed ecco che uscire con i jeans scuri è più tattico che mai).
Era da tantissimo tempo che non mi prefiggevo di andare in un luogo appositamente per fare una sessione di disegno dal vero. Scegliere il soggetto, accamparmici davanti con matite e acquerelli infilati in tasca; prendermi il tempo necessario per disegnarlo, colorarlo, rifinirlo, addirittura leggere e scrivere le didascalie dei cartellini; continuare a riempire la pagina con altri soggetti fino a che non c’è più spazio: ecco cosa mi mancava.
Mi manca sempre quando, per motivi di vita varia, non lo faccio per un po’ di tempo. Poi, a un certo punto ricomincio e mi sento come quando torno sulla bicicletta dopo settimane di stop o mi butto in piscina e ricordo di essere ancora capace di sguazzare, fare le capriole e nuotare sott’acqua.
Urban Sketchers
Questa volta io e Dario ci siamo accodati a una proposta partita dal gruppo Urban Sketchers di Bologna , che segnalo nel caso in cui qualcuno abbia voglia di unirsi: si trova su Facebook, è aperto a tutti e propone di volta in volta ritrovi e appuntamenti per chiunque abbia piacere a disegnare dal vero in compagnia. Questo linkato qui sopra è relativo alla città, con proposte sul territorio, ma ci sono gruppi di Urban Sketchers più o meno ovunque, sia in Italia che all’estero, e per trovarli credo basti una rapida ricerca sui social. Ci si può unire liberamente e si possono proporre uscite, e anzi, è un ottimo modo per conoscere meglio i vari posti e i disegnatori e le disegnatrici lì presenti.