Le 4 del mattino sono un orario infestato: a volte dai pensieri, dalle paranoie… quest’ultima volta dai fantasmi.
Già da qualche giorno li sentivo aleggiare con una certa collosità; quando però mi sono ritrovata sveglia in piena notte a valutare la loro presenza in giro per casa (e intorno a me), ho deciso che era il momento di tracciare un limite.
Ne è uscito fuori un fumettino di tre pagine steso di getto sul fedele taccuino (qui pagina 1):

che in fase di disegno definitivo ho rivisto e distribuito su 4 pagine.
Ho dunque fatto le matite:

un paio di volte, per sistemare le cose che non mi tornavano; ho ricalcato inchiostrato e colorato:

(e sbianchettato e corretto) per poi rendermi conto che non ero soddisfatta. Così ho rifatto tutto, e finalmente era la volta buona.


Ed ecco, infine, l’ultima versione: una micro lettura, poche parole e qualche disegno, che però avevo bisogno di fare.

Devo dire che dopo è andato tutto meglio. Forse i fumetti sono un modo per comunicare a livello interdimensionale.

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